Memoria antica nello schema svolgente l’unità del tre.
Impalcatura usata dal cristianesimo priva dell’antitesi del Due, gerarchizzazione dell’Unità Trinaria dell’Omeusi divina. Trasfigurazione culturale? Archetipo, preistoria, umano assetto di ordinamenti sociali? Uomo, donna, verso loro un percorso, un gesto, il fare di prescrizioni? Rituali garanzie sociali?
Edipo rinnova la tautologia cristiana, onnipotenza divina, mancanza, assenza, senso di colpa, castrazione…
La noia di un inconscio privato e non da utilizzare seguendo le indicazioni.
E allora? come sapersi fuori gioco?
Decorare lentamente il viso, seguendo il gesto della propria mano che, ricorda Valery: “è l’organo del possibile”.
Quale possibile? Quale percorso risarcisce dalla violenza del proibito? Decorarsi, per rimuovere la maschera, nel silenzio che apre il cammino.
Descrizione della performance:
Ai vertici di un percorso segnato da una linea che delimita la forma di un triangolo, stanno una donna, un uomo e l'artista.
Il cammino dell'artista, scandito dall'alternarsi del battito di un metronomo sulla sua voce registrata (testo allegato), conduce dapprima verso la donna, poi verso l'uomo, dove viene ripercorso lo stesso cammino, a ritroso. Infine, l'artista si siede e inizia a decorare il proprio viso.
In Afanisi si esprime il disagio nei confronti della psicoanalisi freudiana e della sua lettura della sessualità femminile che, vista sulla falsariga di quella maschile, viene espropriata della sua singolarità.
Il percorso compiuto vuol essere una simbolica sospensione del "conforme" e un' apertura dell'esistenza all'esperienza del "possibile".
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