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PERCORSO ARTISTICO 1990 - 2000 Nelle Opere di questi anni si approfondisce l'interesse sia per le figure del mito sia per il Mondo, il mondo che l'artista incontra visitando anche luoghi 'difficili'. “[...] Con la performance La danza della gru cieca 1993, ritorna il labirinto riattualizzato nel gesto che disegna il percorso aporetico. I passi e i movimenti dell’artista cercano di guadagnare il centro abitato dal Minotauro, dove la vita si incontra con la morte e da dove può forse ripartire un cammino di rinascita [...] ” G.Longoni; TOTEM 1993 è un’opera inquietante; una pittura anamorfica si distende sui quattro lati di una struttura dalla forma totemica costituita da balle compresse di plastica per riciclo. Vorrei incontrare il cuore del mondo 1997. Lavoro nato da un'occasionale visita a Theresienstadt (cittadina a nord di Praga) e da un viaggio in Palestina. Il lavoro si articola in una serie di 11 dipinti ed è accompagnato dal libro omonimo con poesie e dal video: "l'arte come rimedio al vivere", resosi necessario dalla contingenza di dover spiegare a degli studenti come, a volte, l'esperienza estetica si trasformi in esperienza etica. Alétheia 1998. La
tecnica antica di cui l'arte é una delle espressioni,
appartiene al poietico e disvela l'esistente lasciando essere
le cose. Diversamente la tecnica moderna, (che pure appartiene al
disvelare), a differenza del produrre artistico, non lascia
essere le cose ma trasforma tutte le energie della natura
in puro "fondo" sottoponendo
ogni cosa alla pura impiegabilità. La performance Grafé 1999, avvicina due modalità distanti di espressione umana, quella estetica e quella informativa. Charlie 1999. E’ curioso notare come l’Occidente, a partire dagli anni ’40 abbia iniziato ad enfatizzare la dimensione sentimentale con la produzione di film e modelli ovattati e contemporaneamente approntasse strumenti capaci di distruggere l’intera umanità. |