La parola "Grafé" è una parola "originaria"; il suo significato indicava indifferentemente il disegnare e lo scrivere.
Il movimento che, nella performance, ne traccia i caratteri, evocando l'unione del sensibile con l'intelligibile, risuona come gesto capace di attivare l'esperienza estetica nel suo stesso farsi.
La modalità informativa, che invece si attiene all'astrattezza del segno e privilegia l'aspetto quantitativo nel dare le notizie, finisce col coincidere con la modalità impersonale della "chiacchiera", dove l'intelligibile del senso svanisce nel conformismo dell'ideologia dominante.
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